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SIGILLO MONDIALE DI SAUSER A VERMIGLIO


–   Gara tattica e di classe per il campione del mondo nell’ultima prova

–   Secondo posto per Pallhuber, Fontana “osa” e scivola nell’ultima curva

–   Tra le donne la U23 Tanja Zakelj vince la Open sulla messicana Campuzano

–   Ottimo Kerschbaumer tra gli junior. Successo per una gara già “grande”

Christoph Sauser ha messo il suo sigillo mondiale a “Cross Country Adamello Bike” in una tattica gara sul tracciato degli Internazionali d’Italia a Vermiglio, in quella stessa Val di Sole che nel 2008 ha assegnato la maglia iridata allo svizzero.

La gara Open maschile si è risolta negli ultimi metri, proprio come lo scorso anno. Ai 200 metri si sono precipitati in tre sul traguardo, con il campione del mondo Sauser, l’atteso Marco Aurelio Fontana (vincitore nel 2008 a Vermiglio davanti a Julien Absalon) e l’altoatesino Hannes Pallhuber.

Un finale in stile “motomondiale” con una staccata al limite dell’elvetico, con Fontana che ha tentato di infilarlo all’interno, ma è scivolato lasciando così il secondo posto a Pallhuber.

La gara, negli ultimi giri dei sette in programma, è stata vivacizzata col rientro di Mirko Celestino, l’ex “pro” stradista, che al penultimo giro è passato addirittura al comando, poi i forcing di Sauser e Fontana l’hanno messo in crisi. Il leader degli Internazionali d’Italia, Paez, è sempre stato nel gruppetto di testa che ha preso il largo dal secondo giro, alla quinta tornata ha accusato un po’ di stanchezza ed ha perso terreno, poi è rientrato nel finale piazzandosi così quarto ed aggiudicandosi il torneo internazionale. Celestino si è  dovuto accontentare del quinto posto.

Bella anche la gara delle donne. La Under 23 slovena Tanja Zakelj ha sorpreso tutti. È partita convinta guadagnando subito la testa, con la messicana Daniela Campuzano costretta a rincorrere. La sudamericana al terzo passaggio aveva trovato il ritmo giusto e si portava al comando con una manciata di secondi, una leadership che durava però solo due giri, perchè nell’ultimo la slovena inseriva il turbo e piombava a braccia alzate sul traguardo. Era sua la vittoria tra le Open ed ovviamente tra le Under 23. Elena Gaddoni, che sfoggiava la maglia di campionessa italiana, nei primi giri era a ruota della Campuzano, poi ha allentato la morsa e si è “accontentata” del terzo posto. La vittoria finale degli Internazionali d’Italia è andata alla spagnola Mascarreras, quarta oggi alla Cross Country Adamello Bike.

Nella gara Junior non c’è stata storia quando l’altoatesino Kerschbaumer ha deciso di lasciare i compagni di fuga, ha allungato ed è andato a vincere, con un minuto su Falaschi. Una prova di forza che lo pone tra gli azzurri più promettenti. Tra le ragazze junior bella doppietta delle gemelle Marta e Chiara Pastore.

La Cross Country Adamello Bike era valida anche come prova di campionato italiano giovanile. Tra gli allievi successo di Maximilian Alber (1°anno) e Nicolò Panizza (2°anno), e tra le ragazze di Giulia Gaspardino. Tra gli esordienti  la vittoria è andata ad Arturo Colombo (1° anno) e Gioele Bertolini (2°anno) mentre tra le ragazze a Chiara Teocchi (1°anno) e Jenny Fontana (2° anno).

Gli Internazionali d’Italia 2009 sono andati così a Leonardo Paez ed a Cristina Mascarreras (Elite), a Cristian Cominelli e Tanja Zakelj (Under 23), Nicolas Jeantet (Under 21), quindi a Gerhard Kerschbaumer e Jerneja Tratnik (junior).

La Cross Country Adamello Bike è stata un successo, sotto tutti i punti di vista. Una giornata eccezionale di sole ha fatto da cornice ad un evento internazionale che, dopo due anni, pare aver trovato sede fissa a Vermiglio. Ottima l’organizzazione di Adamello Free Bike e SGS Vermiglio ed apprezzato il tracciato di 7 chilometri, con alcuni punti davvero impegnativi e che è transitato anche nel centro storico del paese coinvolgendo la gente del posto.

Junior Maschile:

1) Gerhard Kerschbaumer 01.31.45; 2) Bryan Falaschi 01.32.40; 3) Nicholas Pettinà 01.33.00; 4) Daniele Braidot 01.33.36; 5) Michael Pesse 01.33.41; 6) Maximilian Vieider 01.34.07; 7) Domenico Valerio 01.34.49; 8) Filippo Giuliani 01.35.05; 9) Roberto Giacobazzi 01.35.42; 10) Andrea Righettini 01.35.22

Junior Femminile:

1) Marta Pastore 01.31.34; 2) Chiara Pastore 01.33.45; 3) Jerneja Tratnik 01.35.08; 4) Michela Battaglia 01.36.46; 5) Michela Innerhofer 01.38.59; 6) Nicole Windegger 01.41.12; 7) Elena Spadaccia 01.43.17; 8) Alessandra Bergamin 01.55.05

Elite Maschile:

1) Christoph Sauser 02.06.12; 2) Johann Pallhuber 02.06.16; 3) Marco Aurelio Fontana 02.24; 4) Leonardo Paez 02.06.28; 5) Mirko Celestino 02.06.50; 6) Johnny Cattaneo 02.08.19; 7) Umberto Carlo Corti 02.08.45; 8) Alessandro Gambino 02.09.01; 9) Giuseppe Lamastra  02.11.17; 10) Cristian Cominelli 02.11.53

Elite Femminile:

1) Tanja Zakelj 01.45.28; 2) Daniela Campuzano 01.45.32; 3) Elena Gaddoni 01.47.23; 4) Christina Mascarreras Sabria 01.49.10; 5) Evelyn Staffler 01.51.49; 6) Judith Pollinger 01.54.17; 7) Michela Benzoni 01.54.36; 8) Martina Giovanniello 01.56.39; 9) Claudia Sieder 01.57.02; 10) Serena Calvetti 01.57.29

Fonte Comunicato Stampa

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.